23 Novembre 2016

Appartamento in affitto per il figlio universitario? Detrai i canoni di locazione.

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Appartamento in affitto per il figlio universitario? Detrai i canoni di locazione.

Gli studenti fuori sede che hanno stipulato un contratto di affitto in un Comune fuori da quello di residenza, possono usufruire di una detrazione del 19% su un importo massimo di 2.633 euro, nella dichiarazione dei redditi.

Intermedia Gruppo Caltagirone, presente a Roma da oltre 15 anni, vuole informare i propri inquilini, e più in generale chi vive in affitto o è in fase di ricerca di un appartamento a Roma, in merito alle diverse ipotesi di detrazioni che variano a seconda dei soggetti richiedenti e del reddito percepito durante l’anno. I casi, nello specifico, riguardano anche gli studenti universitari fuori sede che cercano un appartamento in affitto a Roma.

Chi può usufruire della detrazione? E a quali condizioni?

I beneficiari dell’agevolazione sono gli studenti universitari iscritti ad un corso di laurea di una università situata in un Comune diverso da quello di residenza e che hanno stipulato:

• un contratto di locazione ai sensi della L. n. 431/98

• un contratto di ospitalità, nonché un atto di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative. Per beneficiare della detrazione delle spese per i canoni di locazione è necessario che l’università sia ubicata in un Comune distante da quello di residenza dello studente almeno 100 chilometri e che il Comune di residenza dello studente appartenga ad una provincia diversa da quella in cui è situato l’ateneo oppure nel territorio di uno Stato membro dell’Unione Europea o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo con i quali sia possibile lo scambio di informazioni.

Al fine di verificare il rispetto del primo requisito si può fare riferimento alla distanza chilometrica più breve tra il Comune di residenza e quello in cui ha sede l’università, calcolata in riferimento ad una qualsiasi delle vie di comunicazioni esistenti, rete ferroviaria o stradale, con esclusione dei percorsi pedonali. Una prima ed immediata verifica si può fare usando un servizio come Google Maps per avere un’idea, seppur approssimativa, della distanza effettiva.

Si può esser certi che il diritto alla detrazione sussista se almeno uno dei suddetti collegamenti risulta pari o superiore a 100 chilometri. Il beneficio spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari a carico.

Quali documenti occorrono per poter usufruire della detrazione?

I documenti da conservare ed esibire in caso di controlli o richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate sono costituiti dal contratto di locazione registrato o dai contratti di ospitalità o atti di assegnazione in godimento o locazione, e dalle ricevute e quietanze di pagamento dei canoni di locazione (o dalle contabili della banca attestanti i bonifici effettuati a pagamento dei canoni).

La detrazione delle spese di locazione per studenti spetta per un importo di spesa non superiore a 2.633 euro ed è riconosciuta in relazione ai canoni effettivamente pagati.

Le agevolazioni fiscali non sono cumulabili e, se il contratto di locazione è intestato a più inquilini, ciascuno di essi può beneficiare della detrazione in base alla quota di intestazione prevista dal contratto, mantenendo come riferimento il proprio reddito complessivo.

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