Abbiamo parlato più volte di come le piante possano diventare un elemento d’arredo rendendo l’ambiente accogliente e allo stesso tempo purificando l’aria di casa. Ma una scelta ancora più green, che guarda a un futuro sostenibile, è indubbiamente quella di coltivare un piccolo orto sul balcone.
Se stai pensando anche tu che sia un’ottima idea, ecco alcune linee guida per non sbagliare nessuna mossa!
Orto casalingo: le 5 regole da seguire per una coltivazione di successo
Le ricerche sostengono che coltivare un orto, anche sul balcone, sia un toccasana per la mente e aiuti a combattere lo stress del quotidiano con dei benefici paragonabili a quelli della meditazione.
E poi, oltre a fornire un passatempo creativo, abbellisce l’ambiente, riduce l’impronta di carbonio e aumenta la possibilità di nutrirsi con cibo davvero a chilometro zero!
Ma da dove partire e cosa serve davvero? Un po’ di buona volontà e alcune indicazioni utili:
- Progettare l’orto in balcone: non esiste uno spazio minimo per questo progetto, anche un solo vaso può dare belle soddisfazioni! Prima di iniziare bisogna però valutare le dimensioni a disposizione e sfruttarle al meglio, disponendo i contenitori in maniera che non intralcino il passaggio, che siano belli da vedere e che traggano la migliore esposizione Cosa fare se la metratura a disposizione è esigua? La soluzione migliore è sfruttare le altezze e pensare al nostro orto casalingo in verticale, usando una scaffalatura che permetta di avere vasi su più livelli (magari riciclando un vecchio bancale), oppure fioriere appese alla ringhiera o al muro, ma anche scegliendo piante rampicanti come piselli, fagioli, alcune varietà di pomodori, il kiwi e alcuni frutti di bosco. Il risultato sarà di sicuro effetto.
- L’importanza fondamentale della luce: per quante ore ne beneficeranno le piante è un elemento che il nostro progetto deve necessariamente prendere in considerazione. Di certo un ambiente rivolto a sud garantisce la massima crescita degli ortaggi, ma attenzione poiché in alcuni casi un’esposizione solare eccessiva può persino rivelarsi dannosa. La chiave, dunque, sarà scegliere oculatamente cosa piantare.
- La scelta delle colture: fatta eccezione per alcune piante molto esigenti in termini di spazio (zucche, zucchine, angurie e meloni, ad esempio), in vaso si può coltivare un po’ di tutto. Se il tuo orto in balcone è esposto a sud saranno perfetti pomodori, peperoni, peperoncini e melanzane, ricorda però di utilizzare recipienti abbastanza profondi (almeno 40 cm) e, per i pomodori, di predisporre dei sostegni di appoggio a cui legare la pianta durante la crescita. Meno esigenti le erbe aromatiche, che possono diventare rigogliose anche in contenitori di dimensioni ridotte: prezzemolo, erba cipollina, rosmarino, coriandolo, basilico, salvia e menta saranno pronti per essere portati in cucina. Si accontentano di piccole superfici anche varie insalate, come lattuga, radicchio e valerianella; stesso discorso per le coste e gli spinaci.
- Che tipo di terreno utilizzare: per riprodurre l’habitat favorevole per le piante ti sconsigliamo il fai da te, meglio scegliere il terriccio universale che si trova in commercio e che combina già gli elementi necessari per una coltivazione rigogliosa, è drenante, ben concimato e resta soffice e umido anche dopo alcune ore sotto al sole. Indispensabili anche ghiaia, cocci o palline di argilla espansa, da posizionare sul fondo dei vasi per aumentare il deflusso dell’acqua ed evitare il ristagno idrico.
- La cura dell’orto in balcone: ora che lo hai realizzato, quali sono le accortezze da seguire? A parte eliminare le erbacce, è ovviamente fondamentale l’annaffiatura. Essendo meno esposte alle normali precipitazioni, le piante devono essere “nutrite” con una certa frequenza; per farlo versa acqua fresca direttamente sul terreno e non sulle foglie, evitando di allagare il vaso: il terriccio dovrà risultare sempre umido, non fradicio, perciò tastalo e utilizza sempre i sottovasi. Alcuni ortaggi, come i pomodori, andranno ciclicamente potati per incentivarne la crescita, mentre è utile una concimazione ogni tre mesi circa (ma molto dipende dalla pianta). Infine, ripara il tuo orto dal vento, dal freddo in inverno, ma anche da eventuali parassiti: in terrazzo sono frequenti le infestazioni da afidi, insetti fastidiosi che possono rovinare velocemente il nostro piccolo raccolto. Per combatterli usa però sistemi naturali, come soluzioni di acqua e aceto, cannella, Tea Tree oil e olio di Neem.
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