11 Maggio 2021

La nuova legge UE sul diritto alla riparazione

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La nuova legge UE sul diritto alla riparazione

Molti di noi hanno ancora in casa elettrodomestici con qualche anno di vita alle spalle. Tanti elettrodomestici dopo svariati anni di utilizzo sono in grado di funzionare ancora perfettamente, fino a quando non si rompe un pezzo e le parti di ricambio non vengono più né prodotte né vendute. In questi casi, si è dunque costretti ad acquistare un nuovo elettrodomestico.

A partire dal 1° marzo 2021, però, le cose sono cambiate. Tutti i cittadini europei godono del diritto di riparazione per una serie di elettrodomestici.

La legge sul diritto alla riparazione

La legge sul diritto alla riparazione, approvata dal Regolamento 2021/341 dell’Unione Europea, prevede che i produttori mettano a disposizione dei tecnici professionisti una serie di componenti essenziali (motori e spazzole per motori, pompe, ammortizzatori e molle, cestelli di lavaggio) per almeno 7-10 anni dall’immissione sul mercato dell’ultima unità di un modello. Insomma, è obbligatorio rendere disponibili i pezzi di ricambio, oggi spesso introvabili, e le relative istruzioni per la riparazione.

La legge sul diritto alla riparazione non coinvolge solo i tecnici che si occupano delle riparazioni, ma anche i consumatori. I fabbricati devono garantire la disponibilità di quegli elementi che sono compatibili con il “fai da te”. Il tempo massimo di consegna è di 15 giorni lavorativi dall’ordine. Le nuove norme si applicano a:

  • Lavatrici;
  • Lavastoviglie;
  • Frigoriferi;
  • Schermi, compresi i televisori.

Al momento sono esclusi gli smart phone e i computer portatili.

Obiettivo della legge sul diritto alla riparazione è cercare di contrastare l’obsolescenza programmata e supportare l’economia circolare ed ecosostenibile. Riparare gli elettrodomestici significa allungarne il ciclo di vita e ridurre l’impatto ambientale derivante dai rifiuti elettronici. Basti pensare che, secondo il report “Global E-waste Monitor 2020” delle Nazioni Unite, nel 2019 i consumatori europei hanno prodotto oltre 53 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici. Una cifra esorbitante, non più sostenibile.

È dunque importante cercare di riparare un elettrodomestico prima di buttarlo, sia per quanto riguarda la nostra economia domestica che per il rispetto ambientale. Prima di buttare via i tuoi elettrodomestici, rivolgiti a un tecnico dando una mano alla natura e contrastando il consumismo, oggi troppo diffuso.

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