09 Ottobre 2019

Comprare casa conviene davvero: nel 2019 nuovi record nel ribasso dei tassi per i mutui

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Comprare casa conviene davvero: nel 2019 nuovi record nel ribasso dei tassi per i mutui

Se qualcuno dovesse dirvi che è il momento giusto per acquistare casa, potreste rispondergli che è una cosa già sentita e risentita. Ma non ora: è davvero il momento giusto perché nel 2019 siamo arrivati a numeri record nel ribasso dei tassi sui mutui. Le buone notizie su questo tema non sembrano avere fine: i dati di anno fa, che già sembravano irripetibili, si sono ulteriormente abbassati. Il tasso fisso sotto il 2% e quelle variabile intorno allo 0,8% sono stati surclassati dalle percentuali degli ultimi mesi: dopo l’estate, il mercato ha raggiunto nuovi minimi storici sui tassi per i mutui. In numeri: il tasso fisso è andato oltre la barriera dell’1%, quello variabile nelle migliori condizioni si trova allo 0,5%, non potendo, secondo la legge italiana, finire sottozero.

Conviene comprare casa nel 2019

In termini pratici tutto ciò significa che, nel 2019, conviene comprare casa, dal momento che è atteso da tempo un rialzo sui tassi dei mutui. È impossibile prevedere l’andamento, dunque è meglio sfruttare questi minimi storici. Il momento di grazia dipenderà dalle strategie commerciali che le banche adotteranno. Perché questi numeri sono collegati da un lato al mercato dei tassi interbancari, dall’altro allo spread, che viene deciso arbitrariamente da ogni banca in relazione alla quantità di mutuo che vuole erogare in quel periodo di tempo. L’equilibrio raggiunto ultimamente è un buon compromesso sia per le banche che per i clienti finali, ecco perché è ipotizzabile che gli attuali tassi non subiscano grandi cambiamenti. Ma non è certo.

Nel 2020 cambierà il modo di misurare i tassi sui mutui

È impossibile prevedere cosa succederà nel 2020, se ci saranno altri record nei mutui per la casa. Si sa però che dall’1 Gennaio, il tasso per tutto coloro che stanno rimborsando un mutuo a tasso variabile verrà calcolato in maniera diversa. Non più su una base statistica delle telefonate effettuate tra una ventina di banche di un panel europeo, ma con un calcolo basato sugli scambi effettivi. Si passerà quindi da un sistema fiduciario ad uno, diciamo, “scientifico”, per cui il tasso potrà variare giornalmente. Per i mutuatari non cambierà nulla, se non che in alcuni momenti il tasso potrà essere più volatile, ma è un caso improbabile perché significherebbe una mancanza di dialogo tra le banche.

In ogni caso, il record del 2019, con i tassi dei mutui così al ribasso, andrebbe sfruttato comprando una casa: se la cercato a Roma, non esitate a contattare Intermedia, le cui soluzioni sono tutte di nuova realizzazione, mai abitate. Perché il mercato è sempre passibile di cambiamenti repentini, dunque è meglio sfruttare il momento piuttosto che pensare che sia eterno.

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